Latte e carne sotto attacco. Gli allevatori si difendono
Il mondo del latte, tra i tanti problemi, ha anche quello di essere da anni vittima di banali generalizzazioni che hanno trasformato un prodotto considerato da sempre tra gli essenziali a oggetto del demonio. Molto pesa l’opinione diffusa che gli allevamenti creino problemi ambientali e certo un loro ruolo, come tutte le attività produttive, lo esercitano ma adesso il mondo degli allevatori va alla riscossa e affidandosi a ricerche scientifiche prova ad affermare un’altra verità. In una ricerca firmata Clal (un centro studi sul settore lattiero caseario ) si legge infatti “ dagli allevamenti bovini derivano molti benefici per l’uomo: il latte è fondamentale per un’alimentazione salutare, per lo sviluppo cognitivo e la cultura culinaria. Inoltre, proprio le vacche possono ridurre la dipendenza della nostra società dai combustibili fossili, ritenuti tra i principali responsabili dell’accelerazione dei cambiamenti climatici in atto”. Si tratta di pratiche già in atto nei migliori allevamenti di tutto il mondo che consentono attraverso il trattamento dei rifiuti organici di ottenere biogas, prodotto dalla fermentazione anaerobica dei reflui. In questo modo, i liquami non sono più uno scarto da smaltire, ma diventano un sottoprodotto utile per generare energia. Praticamente metano da fonte rinnovabile e biologica.