Skip to main content

Il regalo di Natale è l’olio buono

Pubblicato il
22 Dicembre 2025
Maurizio Izzo
DI Maurizio Izzo

Un regalo intelligente, che esprime amore verso chi lo riceve e amore per la terra che lo produce.

Tra le poche certezze di questi tempi turbolenti c’è quella che a novembre arriva l’olio nuovo. In un batter d’occhio si fa strada nelle cucine, nei ristoranti, nei mercatini, nelle fiere. Ma è sopratutto a tavola che ci regala tutto il suo splendore. Ed è tutto un fiorire di fettunte, pinzimoni e zuppe. Sopratutto zuppe come la stagione invernale richiede e come in Toscana è tradizione da sempre. E’ la zuppa il piatto simbolo di questa regione, a ogni latitudine la si voglia guardare. Dalla ribollita, alla frantoiana, dal pancotto alla zuppa di legumi e poi l’acquacotta e la farinata di cavolo nero. Se altrove è il risotto o la pastasciutta a farla da padrone qui c’è bisogno della scodella. E su quella scodella niente ci sta meglio che un filo d’olio extra vergine di oliva, olio evo per gli appassionati.

Un prodotto talmente straordinario che gli americani, attraverso l’agenzia per la salute, l’hanno inserito tra le sostanze che fanno bene, come fosse un medicinale. I giapponesi, da sempre attenti alle proprietà salutari dei cibi, ne fanno un totem.

Ecco perchè dobbiamo fare tutto il possibile per salvaguardare questo prodotto che invece attraversa una fase difficile, sopratutto dal punto di vista della resa per i produttori.

Come consumatori possiamo scegliere quello buono, toscano, certificato e pagarlo quello che è giusto. Quindi a Natale tra i regali mettete anche una bottiglia d’olio extra vergine, è un regalo intelligente, che esprime amore verso chi lo riceve e amore per la terra che lo produce.

Maurizio Izzo

Maurizio Izzo

Maurizio Izzo, giornalista, figlio di un cuoco e padre di un cuoco. Mi sono salvato dalle cucine ma non dalla passione per il cibo. Che mi piace anche raccontare.

Dal mondo social