Luci e ombre nel bicchiere
Tirano solo certe bollicine e al ristorante il vino è un lusso
Opporsi al mercato e alle tendenze può farci fare la figura di Don Chisciotte ma leggendo i dati sul consumo di vino nell’ultimo anno viene proprio da storcere il naso. Se infatti la crescita in volume è stata del 5% il risultato lo si deve quasi esclusivamente al successo del Prosecco che da solo è cresciuto del 26%. Ovviamente anche in questo caso bisognerebbe distinguere tra i prosecchi ma il dubbio che a trascinare le vendite siano proprio quelli di fascia più bassa è forte. Sempre con rammarico osserviamo anche i dati sulle vendite di vino al ristorante dove l’allarme arriva proprio dai gestori, i quali però dovrebbero rendersi conto che certi ricarichi, per di più spalmati su tutte le etichette, sono proprio insostenibili e lo sono anche nei ristoranti con una clientela più raffinata, perché se per una cena si è già disposti a spendere 150 euro non si può poi pagare altrettanto una bottiglia che in enoteca troverei a 30.
Chi vuol intendere intenda.